Quali sono i modelli organizzativi più efficienti a cui potrebbero ispirarsi le varie OGD della Regione Veneto nel loro percorso di evoluzione? Per rispondere a questa domanda, insieme alla Direzione Turismo della Regione del Veneto e alla DMO Bologna Welcome, il team JGT ha partecipato alla stesura di uno studio approfondito, che è partito dalla ricostruzione di una panoramica di diversi esempi virtuosi di DMO italiane ed estere per poi tracciare alcune matrici strutturali di riferimento.
Per ciascuna organizzazione inclusa nell’analisi si sono evidenziati i seguenti aspetti:
• area di competenza,
• profilo offerta turistica,
• forma giuridica,
• struttura organizzativa e staff,
• fonti di finanziamento,
• mission e obiettivi,
• attività,
• best practice emergenti.
Con le informazioni e i dati raccolti sono stati definiti 3 modelli organizzativi ideali, specificando per ognuno attività previste, funzioni e competenze richieste, oltre che indicazioni generali su possibili fonti di finanziamento e budget necessario. Dal modello base, con un numero limitato di attività e un funzionigramma più semplice, passando per il modello medio, si arriva al modello evoluto in cui il soggetto in questione ricopre e gestisce tutte le possibili funzioni di destination management e marketing. Tra queste si riconoscono aspetti relativi all’ecosistema digitale, alla brand identity, alla gestione di uffici turistici e info point, all’organizzazione dei tavoli di prodotti e alla creazione dei cataloghi, alla gestione dell’e-commerce, alla business intelligence, alla gestione degli attrattori, fino all’area eventi e alla gestione di progetti speciali.
I risultati dell’analisi vanno interpretati come uno strumento di lavoro che ciascun territorio/destinazione turistica del Veneto potrà ritagliarsi e adattare su misura a seconda delle esigenze e delle prospettive di sviluppo del proprio ambito. L’evoluzione del modello di governance delle destinazioni sta diventando sempre più una componente necessaria per garantire un turismo di qualità in grado di portare benefici e creare valore per operatori, comunità locale e turisti.
Lo studio sarà oggetto di riflessione e discussione con i rappresentati delle OGD regionali e delle CCIAA.
